Dal 1903
Mi piace pensare che ad Alberto Ciana, già albergatore per tradizione in Piemonte, nel lontano 1903 l’idea di costruire il Continentale gli venne in mente scrutando l’orizzonte sul far della sera e la curiosità di sapere che cosa poteva esserci oltre quella linea ben marcata tra cielo e mare. Che cosa avrà visto? Verrebbe da chiedersi. Il Futuro.
Aveva capito che un paese di pescatori accessibile solo dal mare come S. Margherita, a ridosso del Monte di Portofino con il suo porticciolo naturale avrebbe avuto un futuro con il turismo. Ed è così che su questo promontorio direttamente sul mare sorge questa bellissima costruzione liberty completamente esposta a sud con un parco curatissimo tra lecci, palme e pini secolari.
Allora ospiti illustri venivano a svernare. Parte della Famiglia Romanov aveva soggiornato al Continental tra 1919 e 1920, dopo aver abbandonato la Russia, come dimostrano alcuni documenti che mi ha consegnato in copia il Granduca Nicola nostro abituale cliente.
La Famiglia Wagner che dopo aver soggiornato inviavano una cartolina ringraziando per l’ospitalità. Ed ultimamente Fernanda Pivano che per anni fino a pochi mesi prima di lasciarci per sempre soggiornava a lungo nel nostro hotel passando le notti a scrivere la sua biografia. Le guerre e le varie difficoltà non hanno scalfito minimamente la forza e la professionalità di chi in quel momento lo gestiva. Dopo essere stato requisito durante la seconda guerra mondiale Cesare e Tilde Ciana ne tornarono nuovamente in possesso nel lontano 1947.
Oggi Roberto Ciana con la moglie Marina, i figli Marinella e Cesare conducono questo hotel con la stessa professionalità classe ed eleganza di una volta.